Il Bar Caffè Balduina di Via Andrea Baldi 35, nel Municipio XIV di Roma, ha di recente ricevuto la qualifica di Bottega Storica di Roma Capitale. Il riconoscimento della Commissione Capitolina è per i 70 anni di attività, la caffetteria ha aperto le porte negli anni ’50 quando era in costruzione il quartiere Balduina. L’esercizio commerciale si affaccia su Via Ugo de Carolis e dagli anni ottanta è stato gestito da Gaetano (appassionato di musica lirica) e la consorte Grazia. Da circa un anno la proprietà è passata all’imprenditore Matteo Sica, originario del quartiere Appio e attuale titolare. Al bancone Sara e Danilo (esperti baristi).
Per Giubileo Magazine abbiamo intervistato il nuovo titolare Matteo Sica: “L’attività è nata prima degli anni sessanta come bar latteria, il tempo è passato ma l’attività è ancora viva, con i clienti che raccontano la loro giornata”. “Da queste parti la gente si conosce” continua Matteo Sica aggiungendo: “In questo angolo di Balduina c’è ancora un tessuto sociale ed economico che nella Capitale sta scomparendo. Qui vivono da oltre sessant’anni botteghe come il vini e oli e il fornaio e altre ultra decennali come il tabaccaio, il barbiere, le parrucchiere, il fruttivendolo, il macellaio, l’antiquario”. Ma non solo. Infatti, è stato spiegato che quotidianamente c’è una sorta di gara a chi offre da bere: “Il caffè, una spontaneità offerto tra i clienti – ha assicurato Sica – che difficilmente si può trovare in un bar del centro, dove è più alta l’affluenza di turisti e dove non c’è il tempo nemmeno per pulire le tazzine. Qui, invece, la fretta non ha mai bussato alla porta. Possiamo dire che è un grande paese, con un forte attaccamento al quartiere. I clienti sono praticamente sempre gli stessi, sicuramente l’80 per cento. Il restante 20 per cento possiamo distribuirlo tra operai e in minima parte persone di passaggio”.
“Gaetano e Grazia – ha proseguito Matteo Sica – hanno mandato avanti il bar per tantissimi anni, lasciando il loro segno alla Balduina. Adesso noi abbiamo deciso di proseguire con la stessa metodologia, mantenendo l’identità originale del bar. Una classica caffetteria, dove ognuno racconta la propria giornata. Qui, inevitabilmente, le cose si vengono a sapere. Non sfugge nulla a nessuno. La cosa bella è una sorta di senso di appartenenza. In un angolo di città dove sono confluiti, e confluiscono, ex lavoratori Rai e persone con un passato nelle forze armate, ma anche volti noti: di solito per un caffè passa anche Lillo. Siamo l’unico bar situato in una delle strade principali della Balduina – ha sintetizzato Sica – e questo aspetto si avverte. Forse i residenti di questa zona sono abituati a recarsi nelle varie botteghe di quartiere, probabilmente perché qui, al momento, non c’è posto per un centro commerciale”.
Ma il bello è anche questo: Ovvero conservare la memoria. Tra un caffè e un “domani è un altro giorno”.
