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Roma: The Smashing Pumpkins il 1 agosto all’Ippodromo delle Capannelle

Sul palco di Rock in Roma salirà la leggendaria band capitanata da Billy Corgan: THE SMASHING PUMPKINS si esibiranno il 1 agosto 2025 all’Ippodromo delle Capannelle con i loro più grandi successi e presenteranno dal vivo il nuovo album “Aghori Mhori Mei”, uscito quest’anno.  Un’occasione unica per vivere l’energia travolgente e la poesia malinconica di una delle band più iconiche del rock alternativo.    I biglietti saranno disponibili a partire dalle ore 10:00 di venerdì 20 dicembre 2024 su rockinroma.com, su ticketone.it e su ticketmaster.it.     Nati nei primi anni ’90 sotto l’ardente guida del geniale e carismatico Billy Corgan, i Pumpkins hanno saputo sfidare ogni etichetta, attraversando generi e decadi con una capacità camaleontica che poche band possono vantare.  Dai suoni distorti e sognanti di capolavori come “Siamese Dream” (1993) fino all’epica sinfonia di “Mellon Collie and the Infinite Sadness” (1995), un doppio album che ha scritto la storia della musica, The Smashing Pumpkins hanno creato un universo sonoro unico: un mix travolgente di grunge, shoegaze, heavy metal, psichedelia e orchestrazioni maestose.    “Bullet With Butterfly Wings”, “Tonight, Tonight”, “1979” – brani intrisi di energia ribelle e di una poesia malinconica che parla a generazioni intere. Le loro canzoni non sono solo musica, ma esperienze emotive, un viaggio nel lato oscuro e luminoso dell’animo umano, sospinto dalla voce inconfondibile di Corgan e dalle imponenti chitarre che sferzano come tempeste elettriche.    In un’epoca dove il rock sembrava già definito, i Pumpkins hanno scompaginato le regole, diventando simboli di innovazione e introspezione. A distanza di oltre trent’anni, il loro mito non fa che crescere, continuando a ispirare e ammaliare. I concerti sono pura catarsi sonora: spettacoli di luce e suono che trascinano gli spettatori in un viaggio tra il passato glorioso e un futuro ancora tutto da scrivere. The Smashing Pumpkins non sono solo una band: sono una leggenda vivente. 

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Roma: Controlli in vista del Giubileo, la Polizia chiude due strutture ricettive

Area Stazione Termini. Sempre più pressanti i controlli della Polizia di Stato nelle strutture ricettive in vista del Giubileo: scoperti altri due alberghi abusivi a cui il Questore di Roma ha imposto la cessazione immediata dell’attività.  Arginare le situazioni di clandestinità e di gestione in spregio della normativa vigente per quanto attiene alle strutture ricettive: questa una delle principali valutazioni che hanno indotto il Questore di Roma a mettere i sigilli a due strutture ricettive di via Palestro e via Varese. Un provvedimento nato dagli innumerevoli controlli della Polizia di Stato in vista dell’imminente Giubileo. Partire da una semplice autorizzazione per affittacamere –come nel caso di via Palestro – o “altra forma di ospitalità” –come nel caso della struttura di via Varese- per poi gestire di fatto come un albergo la propria struttura è uno degli espedienti usati per aggirare leggi e regolamenti. È proprio questa è la contestazione fatta dai poliziotti della Divisione Amministrativa della Questura di Roma nei confronti dei titolari delle due strutture di cui sopra. Il Questore di Roma, esaminata la documentazione, nell’ottica di assicurare la sicurezza dei cittadini e loro incolumità, compito che gli attribuito dalla legge, ha adottato un provvedimento con il quale ha ordinato l’immediata cessazione delle attività abusive. Sono stati gli stessi agenti della Divisione Amministrativa e Sociale ad eseguire il provvedimento.

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The Chosen: Lo speciale natalizio “Holy Night” arriva in Italia per celebrare la natività

Lo speciale delle feste di ‘The Chosen’, il dramma storico sulla vita di Gesù e composto dai cortometraggi ‘The Shepherd’ e ‘The Messengers’, è proiettato gratuitamente in tutta Italia. Evento speciale a Roma il 20 dicembre con ospiti, musica e riflessioni Una celebrazione che unisce fede, arte e comunità: la serie fenomeno globale offre gratuitamente un’esperienza unica per le feste 200 milioni di spettatori in tutto il mondo Più di 700 milioni di visualizzazioni di singoli episodi Una fan base mondiale con più di 110 milioni di persone inclusi molti in Italia Oltre 12 milioni di follower sui social media   THE CHOSEN è il più grande progetto multimediale di crowdfunding di sempre Oltre 200 milioni di spettatori unici in tutto il mondo; più di 700 milioni di episodi visti globalmente (l’Italia è il quinto Paese al mondo per numero di puntate visualizzate e il primo in Europa per download dell’App, con 215.000 utenti registrati). E ora‘The Chosen’, la serie tv fenomeno globale, celebra il Natale con uno speciale episodio intitolato ‘Holy Night’, finalmente disponibile anche in italiano. Questo episodio dedicato alla natività è proiettato gratuitamente presso chiese, associazioni, enti benefici e network di fede in tutta Italia, offrendo un’opportunità unica per vivere il vero spirito natalizio attraverso la potenza della narrazione visiva. Già oltre 1.000 le proiezioni organizzate (info su www.thechosen.it/natale).   ‘Holy Night’ è un’esperienza unica, composta da due cortometraggi natalizi: ‘The Shepherd (il Pastore)’, il primo episodio pilota di ‘The Chosen’ che raccolse oltre 10 milioni di dollari in crowdfunding, e ‘The Messengers (I Messaggeri)’. Tra i protagonisti di questo emozionante racconto troviamo Maria (sia giovane che anziana, interpretata rispettivamente da Sara Anne e Vanessa Benavente), Giuseppe (Raj Bond) e Maria Maddalena (Elizabeth Tabish), in una rappresentazione toccante e coinvolgente del miracolo della Natività.   Per celebrare l’arrivo di ‘Holy Night’ in italiano, il 20 dicembre presso l’Auditorium della Chiesa Pio X di Roma si terrà un evento speciale gratuito aperto al pubblico. Durante l’evento, presentato da Monica Marangoni e Alessandro Greco, sarà proiettato lo speciale natalizio, accompagnato da momenti di riflessione e musica. Tra gli ospiti già confermati Don Davide Banzato, noto volto televisivo e conduttore di ‘I sentieri del cuore’ su Canale 5, terrà un monologo sul Natale; Nico Battaglia, cantautore di musica cristiana contemporanea, si esibirà con brani del suo repertorio; Giovanni Zappalà, referente italiano di ‘The Chosen’, porterà la sua testimonianza sull’impatto della serie in Italia e nel mondo.   “È incredibile come ‘The Chosen’ stia raccogliendo il favore del grande pubblico in Italia – le parole di Zappalà-. I numeri parlano chiaro: gli oltre 7 milioni e 600mila episodi visti raccontano della grande passione che gli italiani stanno mostrando per la prima serie tv che racconta la vita di Gesù. Abbiamo chiamato all’appello la fanbase italiana proponendo loro di organizzare l’evento “Natale con ‘The Chosen’ che prevede la proiezione dello speciale episodio “Holy Night’. Sono circa 1.000 gli eventi che gli stessi fan hanno organizzato in tutta italia.  Non solo chiese, ma anche teatri, associazioni, scuole, cinema… il fenomeno ‘The Chosen’ è dilagante ovunque. E c’è ancora tempo, infatti fino al 15 Gennaio si potrà organizzare un evento gratuito, chiunque volesse farlo può richiederlo dal sito www.thechosen.it/natale”.   Lo scorso anno ‘Holy Night’ fu rilasciato nei cinema americani, riscuotendo un enorme successo. All’interno dello speciale, il maestro Andrea Bocelli e suo figlio Matteo hanno realizzato un emozionante brano, che ha ottenuto oltre 40 milioni di visualizzazioni e 2 milioni di like su Instagram.   Dal 25 novembre 2024, tutte e quattro le stagioni di ‘The Chosen’ sono disponibili gratuitamente in italiano sull’App ufficiale. E nel 2025 sarà disponibile la quinta stagione.   ‘The Chosen’, diretto e co-scritto da Dallas Jenkins, è un progetto nato dal basso negli Stati Uniti (finanziato tramite crowdfunding) che è stato lanciato gratuitamente online nel 2019. Vanta una base di fan globale di oltre 110 milioni di persone, con una significativa presenza in Italia, il Paese europeo continentale con il maggior numero di download dell’app.

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“Vero o Falso”: Lo spettacolo di Marco Capretti dal 14 al 30 marzo 2025 alla Fonderia delle Arti

“Vero o Falso” è il titolo che racchiude l’essenza di questo spettacolo, in novanta minuti Marco esplorerà circa tremila anni di storia conosciuta, dai misteri delle piramidi, passando per le tavole di Mosè, per arrivare allo sbarco sulla luna.   Enigmi, aneddoti, e risvolti di una realtà che necessariamente abbiamo dato per vera, ma che poi scopriremo essere sorprendentemente falsa ed estremamente comica! I più famigerati cattivi della storia, sono stati effettivamente così cattivi? Quanti papi hanno esercitato il potere spirituale (e temporale) contemporaneamente? Se il decreto legge sull’alcol di Salvini fosse già stato fatto nel secolo scorso? Come è andata veramente tra Michael Jackson ed Albano? E se la colonna sonora di Rocky fosse stata scritta in Italia? Queste sono solo alcune delle curiosità, che porteranno allo spettatore una visione diversa da quella conosciuta, una visione del tutto nuova, sbalorditiva a volte romantica.   L’ausilio del supporto ledwall, arricchirà la narrazione con contenuti video e fotografici inediti, sorprendenti ed ovviamente comici. La storia riscritta in una nuova chiave, innovativa, curiosa e spiritosa! Nasce così uno spettacolo dove il pubblico si incuriosisce, partecipa e ride, e data la spontaneità, i temi del contesto, ed il linguaggio utilizzato, risulta estremamente piacevole ed adatto a tutte le età.   Buon divertimento…   Teatro Fonderia delle Arti dal 14 al 30 Marzo 2025 Spettacoli: venerdì e sabato ore 21:00 – domenica ore 17:30 Info e Prenotazioni Via Assisi 31 (Roma Tuscolano) – 06.2754379 tel produzione: 389.8285328

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Pasticceria Savarese Bottega Storica

Roma: Tradizione e Dolciumi nella “Bottega Storica” Pasticceria Savarese Roma, la Città dei Papi e degli Imperatori, è anche la città dei mestieri, dell’artigianato, delle osterie e delle tradizioni popolari. Un tesoro di attività che affascina non solo i turisti italiani ma anche quelli provenienti da tutto il mondo. In questo contesto, Roma Capitale ha deciso di valorizzare le attività artigianali tradizionali e storiche attraverso un riconoscimento speciale: quello delle “Botteghe Storiche”. Il Riconoscimento alle Botteghe Storiche Per ottenere questa importante certificazione, un’attività deve soddisfare criteri precisi: almeno 50 anni di licenza e una storia familiare che si estenda per almeno tre generazioni. Questo riconoscimento non è solo un titolo, ma una testimonianza di impegno, tradizione e continuità nella preservazione del patrimonio artigianale. Pasticceria Savarese: Una Storia di Dolcezza e Tradizione Tra le eccellenze premiate con questa qualifica spicca la Pasticceria Savarese, recentemente riconosciuta con una delibera ufficiale di Roma Capitale. Situata nel quartiere Appio, in Via Genzano, la pasticceria è gestita dalle tre sorelle Savarese: Pina, Grazia e Piera, che orgogliosamente si definiscono “Pasticcieri dal 1961”. Il Dipartimento Capitolino l’ha definita un autentico “Centro dei ricordi dei sapori”, un luogo dove tradizione e qualità si incontrano per regalare dolci unici e memorabili. Le Origini: Dalla Campania a Roma La storia della pasticceria inizia negli anni ’60, quando le sorelle Savarese si trasferirono a Roma dal borgo di Sieti di Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno. Portarono con sé le ricette della tradizione campana, creando un angolo di dolci napoletani nel cuore della Capitale. I Sapori della Tradizione La pasticceria Savarese è famosa per i suoi prodotti artigianali di alta qualità, apprezzati sia dagli abitanti del quartiere che dai visitatori. La pastiera napoletana è il fiore all’occhiello della produzione, un dolce che incarna alla perfezione la filosofia della pasticceria: autenticità, artigianalità e sapore ineguagliabile. Durante le festività, il laboratorio si trasforma in un tempio della tradizione dolciaria napoletana, con dolci tipici che celebrano i momenti speciali dell’anno. Una Ricetta Natalizia per Voi Durante la mia visita, immerso tra profumi di mandorle e vaniglia, ho avuto il privilegio di farmi raccontare una ricetta natalizia direttamente dalle sorelle Savarese, per condividerla con voi lettori. Buon dolce a tutti e un invito a visitare questa “Bottega Storica” che è molto più di una semplice pasticceria: è un angolo di tradizione, ricordi e autentica passione.

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Giubileo 2025: Dodici mesi di eventi

Con l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, il 24 dicembre prossimo, prenderà via ufficialmente l’anno giubilare. Saranno dodici mesi intensi e ricchi di eventi, che abbracceranno il mondo intero e tutte le categorie: dai malati ai volontari, dai giornalisti agli artisti, dai militari ai missionari, dagli adolescenti alle famiglie, dai giovani ai nonni, dai sacerdoti alle confraternite, dai lavoratori agli imprenditori… Un Giubileo inclusivo e partecipativo, all’insegna dell’unione tra i popoli e le persone. In tutto questo, Roma si prepara ad accogliere milioni di pellegrini e visitatori. Attraverso il link https://www.iubilaeum2025.va/it/pellegrinaggio/calendario-giubileo.html tanti si stanno già registrando per partecipare agli eventi. Si inizierà dal 24 al 26 gennaio 2025 con il Giubileo del Mondo della Comunicazione, a cui sono particolarmente invitati tutte le figure professionali del mondo della comunicazione (giornalisti, operatori dei media, dirigenti e direttori di testata, membri dei CdA, videomaker, grafici, copywriter, PR, social media manager, tecnici audio e video, tipografi, informatici…). Ci saremo anche noi di Radio Turismo Magazine. Dall’8 al 9 febbraio sarà la volta del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza. Due giorni per ribadire l’importanza della nostra sicurezza in un periodo storico pieno di tensioni e di episodi di criminalità dilagante. Un altro momento significante sarà quello dal 15 al 18 febbraio con il Giubileo degli Artisti. Febbraio e marzo prossimi saranno poi dedicati ai Diaconi, ai Missionari e alla riflessione spirituale. L’8 e il 9 marzo si svolgerà una due-giorni molto importante dedicata al Giubileo del Mondo del Volontariato, l’occasione per fare il punto della situazione riguardo ad un settore che sta diventando fondamentale per affrontare le emergenze in un periodo storico che fa i conti con le crisi internazionali, la povertà, le guerre e le calamità naturali. Si arriverà così al 5-6 aprile 2025 con il Giubileo degli Ammalati e del Mondo della Sanità, per essere vicini a chi sta soffrendo per una malattia e a chi lavora nelle strutture sanitarie tra mille difficoltà. Dal 25 al 27 aprile toccherà al Giubileo degli Adolescenti, coloro che in quel periodo si staranno avvicinando verso la fine dell’anno scolastico. E successivamente ci sarà il Giubileo delle Persone con Disabilità, per far comprendere ancora più forte quanto sia importante lavorare per la loro inclusione e abbattimento di ogni barriera che ancora resiste. Dall’1 al 4 maggio ci sarà il Giubileo dei Lavoratori e dal 4 al 5 maggio il Giubileo degli Imprenditori, un passaggio di testimone che servirà per ribadire quanto il lavoro sia fondamentale per la dignità umana e quanto gli imprenditori debbano dare risposte concrete in termini di sicurezza e di retribuzione. Un momento importante sarà dal 12 al 14 maggio con il Giubileo delle Chiese Orientali, che metterà di fronte tradizioni religiose e fedi diverse, per riprendere quel dialogo interreligioso iniziato a suo tempo da Papa Woijtila. Mentre dal 30 maggio all’1 giugno sarà la volta del Giubileo delle Famiglie, dei Bambini, dei Nonni e degli Anziani, un modo per abbracciare diverse generazioni e celebrare l’unità familiare, al centro della crescita dell’individuo. Dopo la conclusione della stagione sportiva, il 14 e 15 giugno sarà la volta del Giubileo dello Sport, con atleti di ogni disciplina che parteciperanno anche al cospetto dei grandi campioni che vorranno dare il proprio contributo. Dal 20 al 22 giugno Roma si mobiliterà con il Giubileo dei Governanti, che saranno richiamati alla grande responsabilità di saper indirizzare il Mondo verso la giusta via della pace. Il clou dell’anno giubilare 2025 sarà dal 28 luglio al 3 agosto con il Giubileo dei Giovani, coloro che avranno le chiavi del mondo di domani. Si andrà verso la chiusura della Porta Santa con il Giubileo dei Migranti il 4 e il 5 ottobre e successivamente con il Giubileo dedicato ai Poveri, ai Detenuti e agli Educatori. Perché gli ultimi meritano un’attenzione sempre maggiore.

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Giubileo: Viaggio tra la storia e le curiosità

ll Giubileo ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra. Un anno speciale di perdono e di pentimento, in cui venivano rimessi i peccati, liberati gli schiavi e cancellati i debiti. Il termine giubileo deriva dall’ebraico yobel, “montone”, perché nell’antichità Israele con il suono di un corno di montone si dava inizio all’Anno Santo. Il primo Giubileo della Chiesa con la “Bolla” fu introdotto da Papa Bonifacio VIII nel 1300. La Bolla pontificia, Antiquorum habet fida relatio, con la quale si concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che nell’anno solare avessero fatto visita alle Basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura per trenta volte se erano romani e quindici se erano stranieri. In oltre 700 anni di storia, il Giubileo è stato celebrato in ritardo soltanto una volta. La ricorrenza era quello del 1600, quando Papa Clemente VIII risultò assente per l’apertura dell’Anno Santo. L’inizio del Giubileo subì quindi un rinvio di una settimana, passando dal 24 al 31 dicembre. L’assenza del Pontefice non fu però legata a motivi “misteriosi. Molto più banalmente Clemente VII era rimasto vittima di un improvviso attacco di gotta. Il pontificato del marchigiano Ippolito Aldobrandini proseguì poi nei 13 anni successivi, fino alla sua morte. Il Giubileo del 1600 è invece ricordato per un fatto storico molto noto. Nella città stracolma di pellegrini venne dato alle fiamme, in Campo de Fiori, l’ex frate dominicano da Nola, Giordano Bruno. I capi d’accusa contestatigli dall’Inquisizione della Chiesa romana erano di aver calpestato i dogmi sacri e incontestabili del cattolicesimo con l’aggravante di voler morire volontariamente martire, infischiandosene del dolore corporale e sostenendo impunemente che la sua anima sarebbe ascesa per ricongiungersi all’anima dell’Universo. L’esecuzione di Giordano Bruno si inquadrava perfettamente nel clima instaurato con La Santa Inquisizione, la quale aveva il preciso scopo di tutelare il potere ecclesiastico, arginando gli scomodi fantasmi del cambiamento e tenendo sotto controllo l’indagine scientifica che avrebbe potuto destabilizzarlo. Il Giubileo, non ha mai cancellato vizi particolari, appartenenti allo stesso clero. Tra questi si ricorda il fiuto del tabacco all’interno della chiesa, pratica a cui si erano avvicinati centinaia di preti in Vaticano. Il Giubileo ha spesso fatto i conti anche con terribili epidemie. Una delle pagine più drammatiche venne scritta durante il Giubileo del 1350, funestato dalla peste nera. Proveniente dal nord della Cina e diffusasi in Europa tramite Siria, Turchia e Grecia, la peste scomparirà misteriosamente qualche anno dopo, intorno al 1353, dopo però aver causato la morte di almeno un terzo della popolazione del Vecchio Continente. Da quell’anno, poterono partecipare soltanto coloro che si presentavano all’Urbe con una regolare bolletta di sanità, tramite la quale si accertava l’effettiva assenza di peste dal territorio in cui si abitava. Fu Papa Alessandro VI Borgia, nel 1500, a stabilire il rigido cerimoniale del Giubileo, rimasto da allora sostanzialmente inalterato. All’Anno Santo del 1500 risale inoltre la costruzione della cosiddetta via Alessandrina, quella che da San Pietro porta a Castel Sant’Angelo, che venne costruita radendo al suolo l’intero quartiere medievale del Borgo. Il Papa passa per primo tenendo nella destra una croce e nella sinistra una candela accesa. La stessa cerimonia viene compiuta da cardinali nelle altre tre basiliche. L’Anno Santo si conclude con la muratura delle porte sante fino al successivo Giubileo. La vita di uno dei massimi esponenti dell’arte rinascimentale italiana, Michelangelo Buonarroti, è carica di coincidenze con le date dell’Anno Santo. Michelangelo nel 1499 completa la famosissima Pietà, che in occasione delle sante celebrazioni del 1500 viene posta all’ingresso della Basilica di San Pietro. Nel 1525, anno del nono Giubileo, vengono ultimati gli affreschi della Cappella Sistina, e nel 1550 viene esposto al mondo intero lo spettacolo straordinario del Giudizio Universale. Secondo varie ricostruzioni letterarie: il viaggio immaginario di sette giorni di Dante fra Inferno, Purgatorio e Paradiso ha luogo proprio nel periodo pasquale dell’anno del primo Giubileo del 1300, per la precisione il Venerdì Santo 8 aprile. In effetti lo smarrimento letterario nella “selva oscura” avviene a metà della vita di Alighieri, all’incirca intorno ai suoi 35 anni. Dante è nato nel 1265, ecco il motivo perché viene confermata la data del 1300. E proprio nella Commedia, nel XVIII canto infernale, Dante testimonia l’evento: Nel fondo erano ignudi i peccatori; dal mezzo in qua ci venien verso ‘l volto, di là con noi, ma con passi maggiori, come i Roman per l’essercito molto, l’anno del giubileo, su per lo ponte hanno a passar la gente modo colto, che da l’un lato tutti hanno la fronte verso ‘l castello e vanno a Santo Pietro, da l’altra sponda vanno verso ‘l monte. Nel 1800 il destino del Giubileo fu legato a doppio filo ai mutamenti politici in corso in Italia e in Europa. All’inizio del diciannovesimo secolo il Giubileo non venne indetto, dato che Pio VI era stato prigioniero in Francia dove era morto esule nel 1799, e il Pontefice successivo, ovvero Pio VII, non si era ancora insediato. Anche nel 1850 le celebrazioni giubilari non ebbero luogo. L’allora Pontefice Pio IX non era nella Capitale e venne riportato a Roma il 12 aprile 1850 dai francesi dopo il periodo della Repubblica Romana. Nel 1875 il Giubileo fu annunciato ma non aperto, dato che nel 1870 Roma era entrata a far parte del Regno d’Italia, divenendone capitale nel 1871, e Pio IX si era volontariamente recluso in Vaticano. Il Giubileo del 2000 ha assunto un’importanza speciale perché ha celebrato i due millenni dalla venuta di Cristo sulla Terra ed è stato il primo Giubileo a cavallo tra due millenni. Altro elemento che ha contraddistinto l’evento giubilare nei secoli è stato il suo impatto sul turismo. Con la frase ‘i romani tutti eran fatti albergatori’, si è alluso al business legato al Giubileo fin dai primi anni. Migliaia di persone si presentavano alle porte della città, chiedendo agli abitanti locali un posto dove poter dormire e mangiare. Da qui il celebre detto per cui i romani si trasformavano tutti in

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